L’essere umano può pensare in infiniti modi, ma se gli interessa la realtà della vita non può pretendere che le opinioni delle accademie, delle diverse culture o delle tradizioni siano coincidenti con le leggi universali del cosmo. L’inconscio, tutto il nostro organismo, risponde a queste leggi universali. Sono leggi eterne ed inflessibili, che non possono essere in alcun modo discrezionate nel pulviscolo dell’ultima opacità atomica di questo o quell’altro essere umano.
Realizzarsi storicamente è necessario, ma la forza passa nella misura in cui ci si adegua all’intenzionalità di natura. Discutere in senso di psicologia analitica, comportamentale, o giuridica non ha senso di fronte ai grandi passaggi della vita: dobbiamo saper entrare in questo ordine per poi manovrare la nostra storia.
da ontopsicologia.org
Ontopsicologia e omeopatia
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C. Hahnemann, padre della moderna omeopatia, riprese il principio del
“similia similibus curantur” (il simile si cura con il simile),
applicandolo al fatto...
8 anni fa