martedì 3 novembre 2009

Stralci di Ontopsicologia

L’essere umano può pensare in infiniti modi, ma se gli interessa la realtà della vita non può pretendere che le opinioni delle accademie, delle diverse culture o delle tradizioni siano coincidenti con le leggi universali del cosmo. L’inconscio, tutto il nostro organismo, risponde a queste leggi universali. Sono leggi eterne ed inflessibili, che non possono essere in alcun modo discrezionate nel pulviscolo dell’ultima opacità atomica di questo o quell’altro essere umano.

Realizzarsi storicamente è necessario, ma la forza passa nella misura in cui ci si adegua all’intenzionalità di natura. Discutere in senso di psicologia analitica, comportamentale, o giuridica non ha senso di fronte ai grandi passaggi della vita: dobbiamo saper entrare in questo ordine per poi manovrare la nostra storia.

da ontopsicologia.org